SOLDI DI PLASTICA, PUBBLICITÀ E BACCHETTATE ALLA TSI

Di Roby Noris



Dopo discussioni, valutazioni e ripensamenti abbiamo deciso di cercare gli sponsor per Caritas Insieme TV e di aprire la rivista alla pubblicità. Trovate in questo numero le prime pagine pubblicitarie da quando esiste il bollettino nato nell'80, diventato poi la rivista Caritas Insieme. Non abbiamo intenzione di svendere Caritas Ticino, e neppure Caritas Insieme, ma semplicemente di usare positivamente di un'opportunità, delicata da gestire, che potrebbe in futuro dare un sostegno essenziale soprattutto all'attività di promozione. Martketing è la parola magica che ci permette di guardare alle sfide sociali che si stagliano alI'orizzonte sapendo che se riusciremo a convincere il pubblico a sostenerci, potremo affrontarle adeguatamente, anche se oggi ci sembrano scogli insormontabili. Per questo vanno bene anche i soldi di plastica, l'iniziativa che vi proponiamo sull'ultima pagina di copertine/copertina. Si tratta di giocare sulla possibilità di sostenere Caritas Ticino, o anche altri enti e progetti che Caritas Insieme presenta, semplicemente telefonandoci, 24 ore su 24, lasciando alcuni dati numero, nome e data di scadenza della propria carta di credito, nome e indirizzo, e l'offerta che si vuol fare, ed eventualmente la causale se si ha un'idea particolare da sostenere ; Caritas Ticino ha stipulato dei contratti che permettono il prelevamento automatico a partire dai dati che l'offerente ci ha comunicato anche solo registrandoli sulla segreteria telefonica. Ma la promozione economica oggi va al di là della semplice richiesta di offerte, che rimarranno sempre una forma importante di sostegno. La prima di copertine/copertina infatti, e diverse pagine all'interno, sono dedicate alla riflessione sul tema del rapporto fra profitto e solidarietà, due termini vissuti troppo a lungo come contradditori, che la Centesimus Annus ci aiuta a mettere in collegamento movendoci nella direzione della promozione umana. Caritas Ticino si inserisce sempre più in questa prospettiva: l'unica se vogliamo uscire dalla logica di una solidarietà intesa solo come distribuzione di beni ai poveri. Poveri, che vogliamo considerare "persone", che prima di tutto chiedono rispetto della propria dignità e capacità di diventare attori della propria rinascita, per uscire davvero dalla trappola della povertà in tutte le sue forme; ma per uscire anche dalla trappola non meno umiliante dei l'assistenzialismo. È questo tipo di convinzione di carattere metodologico che ci anima quando pensiamo all'intervento sociale. Per questo reagiamo contro chi si permette di affrontare con superficialità, se non addirittura con la logica perversa della strumentalizzazione, grossi temi e sfide sociali. Per questo abbiamo deciso di reagire (vedi) al servizio di Fax sulla violenza sugli anziani andato in onda alla TSI l'8 maggio scorso. Abbiamo infatti la presunzione di saperne di più sui temi sociali che toccano la nostra realtà locale, rispetto ai giornalisti di Fax che si sono occupati della violenza sugli anziani. Un'ultima annotazione su questo numero della rivista riguardo all'aumento di pagine che sono state portate a 48, per poter offrire gli spazi pubblicitari, e la tirature che passa alle 18'000 copertine/copie perché si sta ampliando la rete di distribuzione.